turcato

L’Amministrazione Comunale di Venezia ha accolto la nostra proposta di intitolare il Parco pubblico al Lido di Venezia (fra Via Malamocco e Via Simone Occhi) alla memoria di “Giuseppe “Bepi” Turcato “Partigiano (1913-1996)” La cerimonia è prevista per domenica 23 ottobre 2011 alle ore 11:00.  Interverranno: l’Assessora, alla Cultura Tiziana Agostini, il Presidente della Municipalità di Lido e Pellestrina e
Giampietro Sartori che, a nome dei richiedenti, della signora Anna Maria Tavera (vedova Turcato) e dell’ANPI di Venezia, commemorerà la figura del grande Partigiano e intellettuale.

 

Qui sotto una foto e una breve nota ricavata dall’ IVESER

 

Giuseppe “Bepi” Turcato (al centro della foto  con Franco “Kim” Arcalli  a sx e Ivone “Cesco” Chinello a dx) nasce a Castelfranco Veneto nel 1913. Dopo la rotta di Caporetto si trasferisce con la famiglia a Venezia nella casa della nonna materna.

Impiegato alla Società adriatica di elettricità (Sade) Turcato frequenta gli ambienti intellettuali cittadini aderendo al Pci veneziano clandestino sin dagli anni Trenta. E’ stato uno dei leader della Resistenza veneziana (organizzò e partecipò anche all’azione partigiana del 12 marzo 1945 al teatro Goldoni di Venezia “beffa del Goldoni” gremito di fascisti e tedeschi durante una rappresentazione di Pirandello) ricoprendo l’incarico di segretario del Comitato di liberazione regionale Veneto. Nel dopoguerra viene eletto consigliere comunale di Venezia per due tornate amministrative (1946-1956).
Impiegato della Sade, viene più volte discriminato per le posizioni politiche e sindacali. Intellettuale autodidatta, ha pubblicato alcune recensioni di libri e diverse pubblicazioni sulla Resistenza a Venezia. Disponeva di una notevole biblioteca letteraria e politica e di un vasto archivio soprattutto su Salgari, di cui fu cultore, poi donata alla Biblioteca civica di Verona. L’archivio Giuseppe Turcato è stato versato all’Istituto veneziano per la storia della Resistenza e della società contemporanea dall’Anpi provinciale di Venezia (che a sua volta lo aveva ricevuto dalla famiglia) nel 1999 dopo la scomparsa di Giuseppe Turcato. Il fondo si compone di documenti, originali e in copia, raccolti da Turcato fin dal dopoguerra; cospicua la documentazione riguardante le vicende della Resistenza veneziana (relazioni, prospetti, stampa e volantini clandestini) della quale Turcato fu uno degli animatori; altrettanto cospicua la raccolta di articoli e ritagli provenienti da saggi, volumi, pubblicazioni periodiche e quotidiane.
Da segnalare anche alcuni documenti (verbali di riunioni, appunti, relazioni) del Comitato federale del Pci veneziano durante il periodo clandestino e numerosi fascicoli con le schede originali personali della Commissione per il riconoscimento delle qualifiche partigiane.  Il fondo è stato parzialmente ordinato da Marco Borghi nel 2000 ed è consultabile. Nota bibliografica: Giuseppe Turcato (a cura di), Kim e i suoi compagni, Venezia, Marsilio, 1980;
Giuseppe Turcato, Frammenti di autobiografia di Giuseppe Turcato, introduzione e cura di C. Chinello, “Venetica”, XIV (2000), terza serie, pp. 143-187; Alberto Melinato, Per una biografia politica di Giuseppe Turcato, tesi di laurea, Università degli studi Ca’ Foscari di Venezia, relatore Mario Isnenghi, a.a. 2007-2008.

 

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