L’Anpi, Sezione Sette Martiri di Venezia, esprime la sua solidarietà al collettivo Tuttinpiedi per la violenta intimidazione cui è stato fatto oggetto nella notte di Capodanno. Un attacco che colpisce il sentire solidale dell’intera città. E’ una provocazione inaccettabile per l’intera comunità democratica che è tenuta a rispondere compatta. Troppo ricorrentemente episodi di prevaricazione violenta si stanno succedendo nel tempo perché le istituzioni cittadine ed il suo rappresentante non facciano sentire la loro voce per condannare apertamente ogni forma di intolleranza e di sopraffazione. Per parte nostra la Sezione “Sette Martiri” garantisce la sua vicinanza e la sua presenza al fianco dei cittadini minacciati così vilmente.
Riportiamo il comunicato del collettivo Tuttinpiedi:
Il 1 gennaio 2018 alle 1.30 sono state fatte esplodere alcune bombe incendiarie davanti alla sede del Tuttinpiedi di Mestre in Piazza Canova distruggendo la vetrina e danneggiando la serranda.
Il Tuttinpiedi in questi anni ha svolto una serie di attivita’ politiche e sociali con gli abitanti del quartiere. Tra le altre:
– iniziative sulle bonifiche e sull’inquinamento del Villaggio San Marco;
– opposizione alle giunte passate e presenti che governano e hanno governatola citta’ in modo clientelare;
– iniziative concrete assieme ai bambini stranieri ed italiani ed i loro genitori contro la difficolta’ di integrazione con corsi di italiano e doposcuola;
– incontri di informatica autogestita;
– iniziative politiche di denuncia e di controinformazione a sostegno dei popoli oppressi, contro il capitalismo e l’imperialismo, a sostegno dei NOtav, lotte territoriali, contro la repressione.
E’ evidente che queste iniziative danno fastidio. Probabilmente dei neofascisti si sono occupati di cercare di intimidire il lavoro del Tuttinpiendi nel quartiere.
Purtroppo non e’ la prima volta che nel quartiere si verificano episodi di stampo fascista e in tutta Italia si stanno intensificando le azioni di questo tipo.
Il 13 Gennaio alle 18.00 in Piazza Canova faremo un’iniziativa antifascista per rispondere in modo chiaro e forte che non saranno delle bombe ad intimidirci.
Invitiamo tutti a parecipare attivamente e ad organizzare insieme iniziative antifasciste in citta’.