#ANPIsaleaBordo – ANPI “Sette Martiri” insieme a Mediterranea sulla rotta della solidarietà

ROTTA SOLIDARIETÀ

Una società senza umanità non ha futuro!

Progetto ANPI Sette Martiri Venezia–Mar Jonio di Mediterranea con l’obiettivo di reperire i finanziamenti utili a ripartire con l’attività umanitaria e con una nuova imbarcazione più moderna e attrezzata. #ANPIsaleaBordo

A Venezia, città incrocio di civiltà per antonomasia e melting pot ante litteram, che anche a fronte di recenti scelte dell’Amministrazione comunale sembra aver perso questa vocazione e appare ormai svuotata di una spinta solidaristica, nasce un’iniziativa concreta che è un grido di speranza verso il Mondo.

Una società senza umanità non ha futuro! Questo è uno degli slogan di riferimento del progetto che mette in dialogo la sezione ANPI Sette Martiri di Venezia e la nave Mar Jonio di Mediterranea, attualmente ormeggiata all’Isola della Certosa nella laguna di Venezia per riparazioni, con l’obiettivo di trovare i finanziamenti per ripartire con l’attività umanitaria con una imbarcazione più moderna ed attrezzata.

L’Anpi che ha tra le proprie finalità il richiamo allo spirito solidaristico della Costituzione, si sente in piena sintonia con le attività umanitarie di Mediterranea. Ancora di più in un momento in cui, dalla Presidenza nazionale, si lancia un appello per una grande alleanza fra le forze progressiste, democratiche e antifasciste.

L’iniziativa della Sezione Sette Martiri che mira a diffondere la conoscenza delle attività di Mediterranea, prevede una chiamata a raccolta di artisti, fotografi, grafici, illustratori, galleristi, artigiani, creativi a livello locale, nazionale e internazionale, che offriranno le loro opere per un fundraising destinato al sostegno economico di questa “piattaforma di solidarietà” cui aderiscono molte realtà della società civile e democratica e, nell’immediato, per la messa in mare di una nuova nave.

L’invito è rivolto anche agli studenti degli istituti artistici, alle associazioni democratiche, alla cittadinanza attiva e sarà un’occasione per valorizzare le produzioni di queste attività e il loro impegno verso l’instaurarsi di una nuova sensibilità ambientale e umana. Tante e diverse presenze, quindi, come solidarietà concreta verso esuli di mare e di terra, nei confronti dei quali la nostra coscienza non permette di restare indifferenti; in un certo modo una rinascita o una conferma dell’esistenza di quella Venezia d’acqua e di terra composta da persone di buona volontà che, così come resistono difronte alle proprie difficoltà in questo particolare periodo, allo stesso modo ancora si schierano contro le ingiustizie sociali.

Importanti adesioni all’iniziativa sono state confermate ancor prima dell’apertura della call. Solo per citarne qualcuna, fra gli artisti Vincenzo Eulisse, Antoni Muntadas, Stefano Grespi, Serena Nono, Silvestro Lodi, Alessandro Valeri, Franz Cimitan, Nicola Golea; fra i fotografi Paolo Utimpergher, Philippe Apatie, Roberto Bortali, René Seindal; fra le Gallerie d’arte e i luoghi di produzione culturale il Centro Internazionale della Grafica, la Galleria Michela Rizzo e la Tipografia Tintoretto e molti altri.

– I loro contributi, insieme alle altre creazioni devolute, daranno vita ad una mostra virtuale che verrà inaugurata nel mese di marzo che resterà aperta fino a sabato 24 aprile, durante questo periodo i visitatori potranno collegarsi al sito, vedere le opere e i manufatti in esposizione ed effettuare le donazioni. In occasione dell’Opening e nel periodo di apertura sono previsti collegamenti con scrittori, attori, musicisti, critici d’arte che proporranno sempre nuovi contenuti mantenendo alta l’attenzione sulla pagina web dedicata al progetto.

Tutti i visitatori avranno la possibilità di partecipare alla raccolta fondi a seconda delle proprie disponibilità in cambio dei quadri, sculture, fotografie d’autore, prodotti artigianali donati dagli artisti aderenti. Si potrà trovare l’opera di un grande artista, ma anche a fronte di un contributo minimo si potrà ricevere una bella riproduzione, assicurarsi il lavoro di un giovane studente d’arte, comprare un gadget in ricordo della propria partecipazione.

Venezia 10.02.2021


Materiali per la diffusione:

Call per artisti, creativi, artigiani

Modulo di adesione

Scarica il comunicato

Scarica il comunicato in inglese


Ringraziamo Philippe Apatie e René Seindal per le fotografie, Antonio Beninati per le riprese e i video!

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Questo cortometraggio intende presentare, in forma breve, il progetto “Rotta Solidarietà – Una società senza umanità non ha futuro!”. Con questo progetto la Sezione veneziana “Sette Martiri” dell’A.N.P.I. intende diffondere la conoscenza di MEDITERRANEA Saving Humans e sostenerne in modo concreto l’azione. #ANPIsaleaBordo Per un più esteso approfondimento dell’iniziativa, è disponibile il filmato contenente, in modo integrale, gli interventi tenuti il 2 febbraio 2021 nell’incontro tra l’A.N.P.I. di Venezia e il personale di bordo della nave “ Mare Jonio” di MEDITERRANEA Saving Humans: 

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Rassegna stampa:

Su Patria Indipendente

Su Gglam Magazin

La Nuova Venezia, 14 febbraio 2021:

Il Corriere del Veneto, 14 febbraio 2021:

 


 
In occasione del lancio dell’iniziativa “Rotta Solidarietà” Antonio Beninati della sezione ANPI “Sette Martiri” ha intervistato, a bordo della “Mare Jonio” ormeggiata alla Certosa, Beppe Caccia, capomissione di Mediterranea Saving Humans, e Monica Paolini, del gruppo locale Mediterranea Venezia, presentano la storia e l’opera di MEDITERRANEA Saving Humans in mare e a terra.
Salpata per la sua prima missione il 3 ottobre 2018 dal porto di Augusta, la MARE JONIO ha salvato direttamente 374 persone, donne uomini e bambini, che sarebbero altrimenti stati inghiottiti dal mare o risucchiati nell’inferno della Libia. Con la sua attività di osservazione e monitoraggio la MARE JONIO ha contribuito al salvataggio di centinaia di altri naufraghi nel Mediterraneo Centrale. Ed ha svolto un ruolo decisivo nella riapertura dei porti italiani come luogo sicuro di sbarco per persone in fuga dalla guerra e dalla violenza. Tutto questo è accaduto nonostante abbia subito ben due sequestri giudiziari ed uno amministrativo, che l’hanno bloccata in porto per oltre dieci mesi, quattro diffide, altrettante inchieste penali e svariati procedimenti “burocratici” che avevano l’obiettivo di ostacolarne l’attività.
 
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