Il concorso “Piccola Caprera” rivolto a studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, dedicato a un gerarca fascista, patrocinato dalla Giunta regionale del Veneto, oggetto di un’interrogazione di senatori del Partito democratico, è l’ennesimo scandalo di uno Stato antifascista nelle cui istituzioni si alimenta la riabilitazione di personaggi, simboli, date ed eventi connotativi del regime fascista.
A questo susseguirsi di provocazioni e forzature antidemocratiche nel nostro territorio, come in tutta Italia, la Sezione 7 Martiri di Venezia insieme con la Sezione Erminio Ferretto di Mestre risponde promuovendo una mobilitazione di associazioni, partiti, sindacati, rappresentanti delle istituzioni che, anche livello locale, si riconoscono nella Costituzione italiana sfregiata da queste iniziative.
Riteniamo vitale per la sopravvivenza della democrazia in Italia, una condanna chiara e definitiva del fascismo e della sua pretesa di essere riconosciuto come legittimo in uno Stato che si fonda su principi opposti e incompatibili con le farneticanti parole d’ordine dei comunicati di assessori regionali, con le raccomandazioni di sottosegretari del Ministero dell’Istruzione, con i saluti romani nelle scuole e negli stadi, con le intimidazioni e le minacce a docenti universitari non allineati, a storici e studiosi scrupolosi, a giornalisti coraggiosi, con violenze di piazza che abbiamo visto nelle prove generali dell’assalto alla CGIL. Episodi cui ancora non fanno seguito lo scioglimento delle formazioni fasciste coinvolte che è nelle facoltà del governo e su cui invece è calato il silenzio, né tantomeno le dimissioni dei responsabili.
Una condanna che confidiamo sia riproposta nelle forme più credibili dalle istituzioni più alte perché solo la loro voce può dare conforto, fiducia, sostegno, efficacia alla ribellione dei cittadini e delle associazioni democratiche che non si accontentano di manifestare l’antifascismo nelle ricorrenze canoniche del calendario civile, ma che ogni giorno, spesso in solitudine, con volontà e sacrifici, testimoniano il loro attaccamento e la loro consonanza con l’antifascismo dei fondatori del nostro Stato.
Attendere oltre, di fronte al susseguirsi sempre più frequente di intolleranza e oltraggi ai principi di base della nostra Costituzione, che configurano vere e proprie apologie di restaurazione, è un pericoloso segnale di inerzia che dà sempre più spazio a quelle azioni che non sono altro che eversione dello Stato italiano antifascista.
ANPI “Sette Martiri” di Venezia
ANPI “Erminio Ferretto” di Mestre
ADERISCONO:
Anpi Comitato Provinciale di Venezia
Venezia Verde Progressista
Europa Verde – Verdi di Venezia
Tutta la città insieme
Lega Spi Cgil di Venezia c.s
Spi Cgil Metropolitano
FIOM – Cgil Metropolitana di Venezia
Fiom Cgil Veneto
Anpi Cavallino-Treporti
MCE Movimento di cooperazione educativa
ANPPIA
Anpi sandonatese Sezione Silvio Trentin
Associazione Laboratorio Venezia
Emergency
Comitato Ex Umberto I – Bene Comune
Potere al Popolo – Venezia
Ca’ Luisa – Casa del popolo
rEsistenze
IVESER
Restiamo Umani con Vik – Venezia
Associazione Veneziana Giuristi Democratici “Emanuele Battain”
Europa Verde – Verdi del Veneto
Sinistra Italiana Segreteria Provinciale di Venezia
Articolo Uno Veneto
Partito Comunista di Venezia
Gruppo BELLA CIAO – Cittadini NON indifferenti di Quarto d’Altino
Assopace Palestina Venezia
Rifondazione Comunista
Anpi Portogruaro
Anpi Martellago
PER ADESIONI SCRIVERE ALL’INDIRIZZO: anpi7martiri@libero.it