Con profonda tristezza apprendiamo della scomparsa di Giuliano Lucchetta, “Abe” (Venezia, 28 settembre 1919). Proveniente da una famiglia antifascista si iscrisse alla facoltà di Lettere all’Università di Padova e, assieme ad altri giovani (tra cui Vincio Morini e Mario Balladelli), si avvicinò all’antifascismo militante aderendo alla federazione veneziana clandestina del Partito comunista italiano.
Dopo l’armistizio rappresentò il Pci nel Cln provinciale di Venezia. Nel gennaio 1944 Lucchetta, nome di battaglia “Abe”, fu inviato nel sandonatese per riorganizzarne le forze della Resistenza. Nacque la Brigata partigiana “Venezia” della quale Lucchetta divenne comandante militare. Nell’autunno 1944 per motivi di sicurezza lasciò l’attività partigiana in provincia prendendo contatti con alcune formazioni della terraferma veneziana.
Il 2 gennaio 1945 venne arrestato a Venezia insieme al pittore Armando Pizzinato; condotti nella caserma delle Brigate Nere Mestre furono interrogati e torturati. Fingendosi pazzo evitò la carcerazione, e la probabile fucilazione, e fu rinchiuso nel manicomio di San Servolo.
Nel dopoguerra continuò a militare nel Pci veneziano con incarichi minori. Diventato professore di Lettere insegnò e fu anche preside in numerosi licei di Venezia e provincia. Forte e continuò il suo impegno nell’Anpi provinciale di Venezia, di cui fu anche Presidente, per difendere e divulgare i valori della Resistenza; fu tra i fondatori dell’Istituto veneziano per la storia della Resistenza di cui attualmente era Presidente onorario.
Tutto l’Istituto si stringe attorno alla moglie e ai familiari.
Iveser – 27 agosto 2013 > Ciao Abe…
I funerali avranno luogo sabato 31 agosto alle ore 11.00 presso la chiesa di San Salvador a Venezia.