L’Anpi, che ha ancora tra le sue file gli ultimi partigiani e le ultime partigiane, che con la loro lotta hanno restituito all’Italia liberata il diritto di voto, non può tacere su quanto si sta realizzando in città per iniziativa del Sindaco e della Giunta. Il progetto di togliere deleghe, patrocini e spazi alle Municipalità è un vero e proprio attacco alla democrazia, mascherato da insostenibili ragioni di bilancio. Un progetto inaccettabile per l’Anpi che difende i diritti sanciti dalla Costituzione, tra cui il fondamento della libera partecipazione che è il diritto di voto. Infatti, quando le cittadine e i cittadini si recano ai seggi per esprimere le loro preferenze, decidono sulla composizione degli organi individuando le persone che andranno a ricoprire il loro mandato. Questo accade soprattutto per gli organi decentrati come le Municipalità che erano e sono, oggi, la più diretta espressione di volontà politica e strumento di soddisfazione delle esigenze dei cittadini. Le Municipalità, pur pesantemente penalizzate nelle disponibilità economiche dalla giunta precedente, hanno continuato a dimostrare di essere tra i cittadini e con i cittadini, svolgendo la loro attività sul sociale, sullo sport, sulla cultura e sull’educativo all’infanzia, rispettando le peculiarità territoriali di realtà tanto diverse (si pensi ad esempio a Marghera e Burano) che mai potrebbero essere gestite con eguale sensibilità da un ufficio centralizzato.
L’Anpi, come associazione presente ed attiva sul territorio, richiama il Sindaco a dimostrare rispetto della volontà popolare, ritirando le proposte di delibera all’ordine del giorno nel prossimo consiglio comunale.
21 febbraio 2016
Segreteria ANPI 7 Martiri, Venezia