La Sezione Anpi “Sette Martiri” di Venezia si associa alla condanna dell’aggressione subita in Piazza San Marco da tre cittadini appartenenti a quella categoria di italiani coraggiosi richiamata dal Presidente Mattarella nel suo discorso di fine anno che meritano di rappresentare la Nazione.
Dalla parte opposta, gli autori del pestaggio, membri di una categoria costituita da vigliacchi che, riproponendo i comportamenti tipici del fascismo al quale senza vergogna si richiamano, fanno del sopruso e della intimidazione il loro vanto, propagandando ideologie violente, discriminatorie e antidemocratiche, che irridono alla storia e alle vittime dei loro stessi martìri.
All’ex deputato Arturo Scotto, a sua moglie, al loro figlio adolescente e allo sconosciuto giovane aggrediti dal branco, va la solidarietà della nostra associazione di antifascisti veneziani.
Di fronte al riproporsi ormai pressoché quotidiano del fascismo nelle sue forme basilari ed inequivoche, oltre alle iniziative delle forze dell’ordine, della magistratura e ai richiami ai divieti scritti nella Carta costituzionale, è sempre più impellente dire che l’Italia è, e non può che essere, antifascista; che sia affermata da ogni Istituzione, l’incoerenza e l’incompatibilità con la nostra Repubblica antifascista di chi si richiama a miti e pratiche che di questo Stato sono la negazione e l’eversione.
L’Anpi che rappresenta i tanti Partigiani che ai misfatti di quel regime si opposero per dare una nuova civile identità all’Italia continuerà ad appellarsi a tutte le Istituzioni, da quelle locali fino ai rappresentanti più alti, perché si neghi ogni riconoscimento e si chiuda ogni spazio di manifestazione a quanti, da fascisti, sono i nemici della nostra democrazia.
Nello specifico chiediamo al consiglio comunale cittadino di dimostrare la coerenza con le opportune dichiarazioni di solidarietà, dando seguito all’approvazione di due proposte di deliberazione molto significative della sua fedeltà ai dettati della nostra Costituzione antifascista, solidale ed inclusiva: quella che prevede di negare la concessione di spazi pubblici a chi non sottoscrive una dichiarazione di ripudio del fascismo e quella che prevede la concessione della cittadinanza onoraria di Venezia alla Senatrice Liliana Segre.”
L’intervista al presidente Gianluigi Placella sul TG del Veneto del 3 gennaio 2020:
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I fatti sui media:
Venezia, il deputato Arturo Scotto e la moglie aggrediti dai fascisti al grido di “Al duce, al duce”, Fortebraccio, blog indipendente di formazione sindacale
Venezia, offendono la memoria di Anna Frank e aggrediscono ex parlamentare, RAI news
Venezia, Arturo Scotto (Mdp) aggredito: “Erano giovani e avevano il volto coperto, una squadraccia”, La Repubblica
Arturo Scotto aggredito da neofascisti a Venezia, HuffPost