Gli Italiani che lavorano, che curano, che studiano, che producono, esprimono tutto il loro rincrescimento per lo stato di crisi dicgoverno in atto in un momento difficile per la tenuta del nostro paese. Una crisi inopportuna che ha interrotto un percorso dicresponsabilità istituzionale attuato in concomitanza di situazioni drammatiche in cui è vitale continuare ad adoperarsi per offrirecrisposte incisive e risolutive.
Portare a buon fine la campagna vaccinale per completare il contrasto alla pandemia fino alla sua remissione, rispondere aicproblemi quotidiani dei cittadini, rilanciare il Paese, sono i compiti che dovranno essere trasferiti alle forze politiche che, incParlamento, si riconoscono nella Costituzione e nell’antifascismo.
Con le risorse straordinarie ottenute dall’Unione Europea, abbiamo l’opportunità di fare molto per il nostro Paese con uno sguardo alcfuturo delle giovani generazioni nel rafforzamento della coesione sociale e proseguire nella grande sfida posta dagli enormi problemicsocio-economici e i cruciali impegni internazionali di prossima scadenza richiamati dal nostro Capo dello Stato.
Auspichiamo che il prossimo governo, con l’obiettivo di realizzare un programma di rinascita con il coinvolgimento di tutti i corpicintermedi della società e dell’economia, della cultura, della ricerca, dei sindacati, persegua scelte condivise e coerenti che, nelccompensare i sacrifici sofferti in particolare dalle componenti più deboli della società, portino a un’equa distribuzione di oneri ecopportunità.
Tenendo salda la consapevolezza che lo stato di salute della democrazia è strettamente connesso con lo sviluppo sociale ed economico del nostro Paese, un benessere imprescindibile da politiche di disarmo e di pace.
8 febbraio 2021
ANPI provinciale di Venezia