equiparazione partigiani/fascisti

Proposta scandalosa. La destra ci riprova ad equiparare resistenti e fascisti.

 
L’ANPI CONTRO LA PROPOSTA DI LEGGE FONTANA CHE RICONOSCE GIURIDICAMENTE I REPUBBLICHINI DI SALO’:
“E’ UN ASSALTO REAZIONARIO ALLA STORIA, NON DEVE PASSARE”
 
Un altro, gravissimo, assalto reazionario alla storia. Un’altra offesa ai combattenti per la libertà.

La proposta di legge “Fontana” (n. 3442), approvata di recente in Commissione Difesa della Camera, prevede il riconoscimento giuridico e quindi la concessione di contributi finanziari pubblici a tutte, indistintamente, le associazioni combattentistiche e d’arma. Previo il parere del Ministro della Difesa, che acquisirebbe, in tal senso, un vero e proprio strapotere.
 
Tutte le Associazioni. Un vergognoso e pericoloso riconoscimento e lasciapassare, dunque, anche a quelle, e non sono poche, che richiamano la loro azione e la loro spinta ideale al “patriottismo” repubblichino, a quella illegittima costruzione (la R.S.I.) che contribuì fattivamente alla follia criminale e omicida dei nazisti.
 
Un assalto, che si va così completando dopo la proposta della destra governativa di abolizione della XII disposizione transitoria della Costituzione che vieta la riorganizzazione del partito fascista; dell’istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sui “crimini” dei partigiani e di un’altra sull’ “imparzialità” dei libri di storia.
 
L’ANPI chiede a tutti i suoi iscritti, agli antifascisti e ai democratici di far sentire la loro voce per impedire questo ennesimo tentativo di negare la nostra storia e la Resistenza, offendendo la memoria dei Caduti per la libertà.

L’impegno di tutti noi è decisivo, come nel passato quando si impedì l’approvazione della famigerata 1360 che pretendeva di equiparare i partigiani ai militi della RSI.

Anche questo nuovo tentativo non deve passare.

IL COMITATO NAZIONALE ANPI
 

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