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Comunicato stampa per il ballottaggio del 14 giugno

   Associazione Nazionale Partigiani d’Italia Sezione ANPI  E. Ferretto – Mestre /  Sezione ANPI  7 Martiri – Venezia   DIPENDE ANCHE DA TE ! Le sezioni ANPI di Venezia e Mestre in  occasione del ballottaggio del prossimo 14 giugno lanciano un accorato appello ai veneziani affinchè non rinuncino ad esprimere il loro voto per scegliere gli Leggi di piùComunicato stampa per il ballottaggio del 14 giugno[…]

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Legge elettorale e correttezza politico-istituzionale

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L’ANPI di Venezia ritiene opportuno divulgare la nota del Presidente Carlo Smuraglia apparsa su ANPINEWS, in quanto essa offre una lettura istruttiva del percorso della legge elettorale appena entrata in vigore, il cosiddetto “Italicum”. Un appellativo che richiama purtroppo, funesti attentati, accrescendo i timori dei difensori della Costituzione che hanno visto nella fisionomia della legge, un attentato ai suoi fondamenti ed un primo passo verso una sua demolizione spacciata per svecchiamento. La sezione 7 Martiri di Venezia sente di dover ringraziare il Presidente Smuraglia per un’analisi condivisa in ogni passaggio; ciò anche per aver sostenuto con convinzione gli appelli che da tanti soggetti dell’Associazione, da eminenti giuristi e da semplici cittadini venivano rivolti ai parlamentari e al primo ministro perché prendessero tutto il tempo necessario, prima di approvare una legge così importante e dagli aspetti preoccupanti. Una legge approvata con tempi acceleratissimi, una fretta assolutamente inopportuna anche in considerazione del fatto che si è portata l’approvazione a sovrapporsi ad una campagna elettorale che, sia a livello regionale che comunale, coinvolgerà milioni di italiani. Con convinzione, pertanto, sottoscriviamo tutte le considerazioni del Presidente Smuraglia facendo nostro anche l’auspicio finale su un intervento di reindirizzo della Corte Costituzionale. Sentiamo al contempo, di dover manifestare il rammarico che quella speranza porta con sé un elemento di turbamento, in quanto sperare in un respingimento della legge da parte della Consulta, significa immaginare una sconfessione della posizione del Presidente della Repubblica che ha, senza indugi, promulgato. Un sigillo finale che ha lasciato interdetti, sconcertati e delusi quanti di noi avevano sperato che il passaggio di filtro e di meditazione che è sua prerogativa, servisse a proporre una pausa nella frenesia di velocità e a riponderare i danni alla democrazia e alla partecipazione che tale legge porta con sé. A tutti i parlamentari che hanno detto sì a questa legge, l’ANPI 7 Martiri di Venezia ricorda che hanno ignorato i valori per cui hanno lottato e sofferto quei Partigiani che solo dieci giorni prima, nel settantesimo della Liberazione, in quella stessa Aula, hanno testimoniato la loro fede nella Costituzione e nella Democrazia. Per queste ragioni, l’ANPI Venezia ritiene che la scelta fatta da quei parlamentari rende incompatibile con i principi statutari, la loro permanenza nell’Associazione.

Il direttivo di sezione ANPI 7 Martiri

 

Legge elettorale e correttezza politico-istituzionale
(Nota del Presidente ANPI Carlo Smuraglia, ANPI news n. 162 – 5/12 maggio 2015).

smuragliaScrivo queste note mentre sta per concludersi, alla Camera, la vicenda della legge elettorale. Ma posso permettermi di prescindere da quello che sarà l’esito finale, per anticipare la mia opinione e cioè che questa è e sarà, comunque, una brutta storia. Spieghiamoci subito; non esistono solo leggi “costituzionali “sul piano formale  e in senso stretto, così come non esiste una disciplina specifica del voto di fiducia, che esaurisca tutte le ipotesi possibili, così come, ancora, non sono vietati regolamenti di conti interni fra maggioranza ed ex maggioranze,  oppure nell’ambito di singoli partiti. La legalità, nel senso ampio dell’espressione, non è fatta solo di rispetto delle leggi, ma corrisponde ad una concezione assai più ampia, che comprende anche una buona dose di etica e di correttezza politica; naturalmente, sempre all’interno della ricerca, obbligatoria per coloro che dirigono governi e partiti, della realizzazione del bene comune. Una premessa necessaria per evitare una discussione inutile. Se mi chiedono se la legge elettorale corrisponde ad una riforma costituzionale in senso stretto, rispondo di no, anche se la “vicinanza” è facilmente percepibile. Se mi chiedono se sulla legge elettorale si può porre la fiducia, rispondo, sul piano formale, di si.
Ma, come ho detto, non è questo (o solo questo) il problema. La legge elettorale è la più vicina al sistema costituzionale fra tutte le leggi; e soprattutto è la legge che detta le regole del gioco, quelle di base, che consentono agli elettori di esprimersi ed ai partiti di trarne le conseguenze.
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Venezia antifascista e il suo futuro

  In Maggio andremo a votare per il rinnovo dell’Amministrazione Comunale.Venezia merita un Sindaco e una Giunta che operino con giustizia e onestà. Da Gianquinto, ma ancor prima da Ponti, in poi abbiamo avuto alcune amministrazioni che rispondevano a questi requisiti. Noi dell’ANPI, porremmo la nostra attenzione su chi ha lottato e lotta per i diritti Leggi di piùVenezia antifascista e il suo futuro[…]

Venezia, il percorso della Memoria

È il 25 aprile 2015, il 70° anniversario della Liberazione dal nazifascismo. Viaggio lungo il percorso della Memoria, a Venezia, in ricordo dell’eccidio di Cannaregio. di Luca Ferrari, luca.goestowest@gmail.com giornalista/fotoreporter – content writer dal blog The Way of the Miles dello stesso autore in L’Italo-Americano: Il percorso della Memoria: Venezia ricorda l’eccidio di Cannaregio Le Brigate Nere Leggi di piùVenezia, il percorso della Memoria[…]

7 marzo 2015 FESTA ANTIRAZZISTA

La sezione ANPI 7 Martiri di Venezia aderisce in toto alla Festa antirazzista organizzata dal Lisc Collettivo Universitario Liberi Saperi Critici. Saremo quindi anche noi in Campo S.ta Margherita a partire dalle 14.00 per ricordare che la nostra Città è estranea a quella cultura e a quelle tradizioni emerse in tutta la loro violenza verbale Leggi di più7 marzo 2015 FESTA ANTIRAZZISTA[…]

L’ANPI Veneziana si dissocia e condanna l’iniziativa dell’assessora Elena Donazzan

L’ANPI Veneziana, Sezione 7 Martiri, si dissocia e condanna l’iniziativa dell’assessora Elena Donazzan che, nella circolare inviata ai dirigenti scolastici della regione, esprime la necessità di richiamare studenti e genitori di credo islamico ad una esplicita dissociazione dalle violenze di terroristi che a quella fede si richiamano. Nel farlo manifesta tutta la sua distanza da Leggi di piùL’ANPI Veneziana si dissocia e condanna l’iniziativa dell’assessora Elena Donazzan[…]

L’ANPI 7 Martiri aderisce alla manifestazione del 25 a Roma

La sezione Anpi “Sette Martiri” di Venezia aderisce e partecipa alla manifestazione nazionale della CGIL del 25 ottobre 2014 a Roma in difesa del lavoro e dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici, condividendone in pieno le preoccupazioni di fronte a riforme che palesemente contrastano con lo spirito della nostra Costituzione e annullano umiliandole lotte Leggi di piùL’ANPI 7 Martiri aderisce alla manifestazione del 25 a Roma[…]

20 settembre 2014

Cerimonia di scoprimento della lapide in memoria di Sandro Gallo Nel 70° anniversario dalla morte del comandante partigiano Sandro Gallo “Garbin” è stata scoperta una lapide a ricordo del suo sacrificio prodotta dall’Anpi di Venezia e quella Cadorina. Per l’occasione il profesor Giovanni Monico dell’ANPI del Cadore “Giovanna Zangrandi” ha pronunciato un discorso in ricordo dei Leggi di più20 settembre 2014[…]

L’allocuzione del Presidente dell’ANPI provinciale di Venezia per la ricorrenza dei Sette Martiri

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Un caro saluto a tutte le donne e agli uomini presenti, e un sincero ringraziamento alla delegazione dell’ANPI trentina per essere oggi qui a Venezia, e un abbraccio particolare, anche da amico, ad Annamaria Gelmi, nipote di due martiri che oggi, assieme ad altri vogliamo ricordare.

Ritrovarci davanti a questa lapide ci porta indietro di settant’anni ed è ancora una volta un’occasione per recare un contributo alla conoscenza e alla valutazione dei fatti, da molti – ancora oggi – ignorati; un momento di riflessione sul loro significato e valore, anche alla luce del presente e del futuro. Ogni anno ricordiamo i martiri per la libertà e questa occasione non deve essere solo un pretesto per rinnovare il commosso ricordo dei Caduti, e per esternare la nostra gratitudine ai combattenti della libertà, ai quali tutti siamo in larga parte debitori per aver contribuito a darci istituzioni libere e democratiche, per difendere e consolidare quelle conquiste e non dimenticare quali furono gli ideali, le attese e le speranze di quei giovani.

Una memoria che fa rivivere il sacrificio di tanti giovani, ragazzi e ragazze che, pur appartenendo a un ampio schieramento politico, combatterono fianco a fianco, con unità d’intenti e d’azione, con un grande traguardo comune: il riscatto dell’Italia invasa dal Nazismo e il desiderio di un avvenire, fatto di giustizia e di eguaglianza. Con la Liberazione dell’intero territorio nazionale dall’invasore nazista e dai mercenari della Repubblica Sociale Italiana, quelle ragazze e quei ragazzi si accinsero a concorrere alla costruzione di una nuova Italia, carichi di tanto impegno, dedizione e speranza. Oggi, celebrando i martiri della resistenza, ci accorgiamo che sono ancora qui, lo sono nel nostro cuore, nella nostra mente, ma ancor di più nei principi repubblicani e democratici dell’Italia. Questi valori e principi morali in settant’anni d’intesa comune e di attività democratica hanno, nei diversi momenti delle vicende nazionali a volte anche terribili e sanguinosi, difeso e rafforzato la democrazia e le sue istituzioni nel solco dell’unità e dell’antifascismo.

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